mercoledì 24 ottobre 2012

Carmen Russo diventa mamma a 53 anni

Per molti anni ha tentato invano di avere un bambino, ed ora a 53 anni Carmen Russo aspetta un figlio dal marito Enzo Paolo Turchi. La showgirl ha annunciato la sua gravidanza in una intervista rilasciata al settimanale Chi: "Aspetto un figlio da Enzo Paolo Turchi. Diventeremo genitori a marzo. Sono al quarto mese di gravidanza". Ed immaginando anche i commenti di chi dirà che è troppo grande per diventare madre, Carmen Russo ha aggiunto: "Lo so ho 53 anni, ma che male c'è? Questo figlio è un dono di Dio".E racconta il suo percorso per riuscire a rimanere incinta: "Era da un anno che io ed Enzo Paolo facevamo tentativi, ma era andata sempre male, poi a luglio la bella sorpresa. Nutrivo il desiderio di diventare mamma da sempre, ma il bambino non voleva arrivare in modo naturale, così sono ricorsa alla fecondazione assistita Sempre parlando della sua età, la showgirl ha dichiarato: "So che alcuni pensano che alla mia età non avrei dovuto, ma ho voluto questo bimbo con tutta me stessa. In cuor mio farò il massimo per vivere il più a lungo possibile, finché avrò aria nei polmoni. Chi vuole uccidere la mia felicità si faccia avanti".

martedì 16 ottobre 2012

FA UN FIGLIO A 96 ANNI, PAPÀ DA RECORD IN INDIA

NEW DELHI -Ramajit Raghav, un arzillo contadino dello Stato indiano di Haryana, ha annunciato di avere battuto il primato che lui stesso deteneva diventando il padre più anziano del mondo a 96 anni. Lo scrive oggi il quotidiano The Times of India. L'uomo, che abita nel villaggio di Kharlhoda, aveva attirato l'attenzione delle cronache alla fine del 2010 quando aveva rivelato di aver avuto il suo primo figlio maschio in novembre dalla moglie, Shakuntala Devi. L'impresa aveva sottratto il record ad un altro indiano, Nanu Ram Jogi, che nel 2007 a 90 anni ha avuto in Rajasthan il suo 22/o figlio. Ora la signora Devi, che ha 52 anni, ha partorito il 5 ottobre in un ospedale di Sonipat (a 40 chilometri da New Delhi) un secondo maschietto che i medici hanno definito «sano e robusto» e che ora vive nella casa dei genitori con il fratellino Vikramjeet di due anni.

lunedì 8 ottobre 2012

LA STORIA DI ZANDER: SCAPPA DI CASA E VA DAL PADRONE IN OSPEDALE

NEW YORK - Scappa di casa e rintraccia il padrone in ospedale: è l'inspiegabile l'impresa realizzata da Zander, un Husky bianco di sette anni che non riusciva s sopportare la mancanza del suo migliore amico. 
John Dolan era stato ricoverato da qualche giorno al Good Samaritan Medical Center di NewYork, per una seria infezione dermatologica, e aveva lasciato Zander alle cure della moglie. Ma il cane, che Dolan ha salvato dal randagismo e adottato cinque anni fa, si è mostrato subito disperato per la mancanza del padrone. È riuscito così a fuggire dalla porta sul retro e, dopo qualche ora, ha raggiunto l'ospedale dove si trova John a quasi tre chilometri di distanza da casa, pur non essendoci mai stato, lasciando tutti di stucco.
«Non è solo una questione di fiuto eccezionale», ipotizza ora il dr. John Charos, il veterinario interpellato dal notiziario americano del canale Cbs. «Qualche cane sembra sviluppare un legame speciale con l'umano che si prende cura di loro. Una sorta di sesto senso».

sabato 6 ottobre 2012

CUCCIOLO ABBANDONATO AL CANILE PERCHÉ PARALIZZATO. RACCOLTA FONDI PER L'INTERVENTO

REGGIO EMILIA - Lo hanno abbandonato perché non era più in grado di camminare. Questa è la storia di un cucciolo sfortunato di nome Augusto, al canile perché i vecchi proprietari, una famiglia di nomadi, non lo vogliono più, dopo che in seguito a un trauma è rimasto paralizzato
Il cucciolo ha soli cinque mesi e sono stati i volontari dell’Enpa a prestargli le prime cure. Secondo i medici Augusto ha riportato la frattura di una vertebra. Per questo, non riesce più a camminare. 
L'unica speranza è di sottoporre il cane a un intervento chirurgico che gli consenta di riacquistare in parte l'uso delle zampe. L'operazione però è troppo costosa: 2mila euro. Da qui la corsa alla solidarietà e la raccolta fondi nella speranza di dare ad Augusto una vita normale. 

Chiunque volesse aiutare Augusto può effettuare un bonifico bancario sul conto dell’Enpa (codice Iban IT 51 L 07058 12802 000000048126) indicando la causale “Aiuto per Augusto”

martedì 2 ottobre 2012

BIMBO PIANGE E IL CANE LO CONSOLA, IL VIDEO FA INTENERIRE IL WEB

Un video molto tenero ha fatto innamorare il web. Si tratta di un piccolo cane che cerca di consolare un bambino mentre piange. 
Il cagnolino sentendo le urla del suo padroncino si dirige verso di lui con un biscotto, per cercare di consolarlo e farlo smettere di piangere. Sorprendentemente sembra anche riuscirci, visto che la presenza della bestiolina attenua le grida del piccolo.
Il video, postato tempo fa, ha avuto un enorme successo nel web e continua a ricevere numerosi contatti. 
CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO!

VITERBO, CAGNOLINO MORTO SEPOLTO IN MEZZO AI RIFIUTI

VITERBO - Era uscita come tutte le sere a depositare la spazzatura nel cassonetto sotto casa, con lei i suoi bambini. Un gesto quotidiano che ha riservato una sorpresa terribile a Esmeralda, abitante di Viterbo: tra i rifiuti, in mezzo ai sacchetti, è apparsa subito una testa di un cane. L'animale era morto presumibilmente solo poco prima, poiché il corpo era ancora in buono stato di conservazione. La donna che l'ha trovato ha persino provato a scuoterlo, nella speranza che fosse ancora vivo.  

“Era buttato tra i sacchetti di rifiuti come un oggetto ormai inutilizzabile – racconta a GeaPress la signora Esmeralda – come un oggetto usa e getta”. Non è dato sapere se l'animale sia morto nel cassonetto, forse per soffocamento, o se sia stato depositato dal proprietario che non ha trovato il tempo di dare una degna sepoltura al suo compagno. “Qualcuno – riferisce la cittadina indignata – che con questo gesto ha calpestato qualsiasi forma di rispetto per la vita, quella degli uomini della comunità in cui vive, e quella degli altri animali che vicino agli uomini sono abituati o spesso loro malgrado costretti a vivere”.

La donna, tornata a casa, ha denunciato quanto visto al Comune e ai Servizi Veterinari. Non si sa se il cane fosse realmente di un padrone o un randagio, magari investito da un'auto, ma in ogni caso il cassonetto non è il luogo più adatto per depositare un essere vivente, anche se morto. “Ritengo – continua la signora Esmeralda – che un comportamento simile offenda qualsiasi cittadino che si riconosca parte di una comunità organizzata, con le sue regole e i suoi valori condivisi, a prescindere dalla sua amicizia verso i cani o gli altri viventi. Le autorità competenti prendano seri provvedimenti per educare rigorosamente la cittadinanza tutta, a partire da coloro che saranno gli adulti di domani, al rispetto delle altre forme di vita, al rispetto delle norme previste per la convivenza tra uomini e animali”.