domenica 30 settembre 2012

PERDE 73 CHILI IN UN ANNO: IL DIMAGRIMENTO IN 138 SCATTI

Julia Kozerski, un'artista 28enne di Milwaukee, nel Wisconsin, ha cambiato drasticamente il suo stile di vita e in un anno è riuscita a perdere ben 73 chili documentando il dimagrimento attraverso una serie di fotografie realizzate, giorno dopo giorno, negli spogliatoi di vari negozi di abbigliamento. 
Il riflesso della propria immagine in sovrappeso allo specchio avrebbe scoraggiato chiunque, maJulia ha avuto un'idea: immortalare i propri progressi affinché gli scatti la spronassero a continuare nella sua dieta. Le fotografie sono in tutto 138. 
"Il mio corpo - racconta sul suo blog - stava cambiando così rapidamente che continuavo a cercare i vestiti come un modo di esplorare la mia identità". "Non avevo intenzione di pubblicare le foto - spiega -. Erano semplicemente un esercizio personale". Ma, anni dopo, la giovane ha deciso di condividere sul web la radicale trasformazione, senza censure e senza restrizioni.

TORNA IN LIBERTÁ IL CUCCIOLO DI VOLPE SOPRAVVISSUTO AL SISMA IN EMILIA


Tra i circa 5-600 animali ospitati i recupero della fauna selvatica "Il Pettirosso" ce ne sono ancora una cinquantina di domestici, "sfollati" del sisma, che i padroni non sono ancora tornati a prendere. Mentre
è di nuovo in libertà il cucciolo di volpe che il 2 giugno fu salvato dalla Forestale e dai volontari del centro a Finale Emilia, nel Modenese. 
La bestiola era rimasta intrappolata nel crollo di un fienile. Una scossa di assestamento, avevano dedotto i soccorritori, l'aveva sorpresa mentre evidentemente gironzolava tra i detriti alla ricerca dei nidi caduti nei crolli. I suoi soccorritori, impegnati come ogni giorno nelle operazioni di recupero di animali selvatici feriti dal terremoto, l'avevano sentito latrare e individuato. Il piccolo - che poi si era accertato essere un giovane maschio ma già indipendente dalla madre - è stato liberato a luglio, quando i volontari hanno realizzato che era diventato indipendente ed era di nuovo in grado di alimentarsi da solo. «Mettiamo piccoli insetti nelle gabbie, come cavallette e grilli - ha spiegato Piero Milani, responsabile del Pettirosso - quando predatori come le volpi, o i rapaci, iniziano a giocare e fare agguati, vuol dire che sono pronti a cacciare». 
Alla volpe non era stato dato un nome («lo fai se pensi di tenerlo con te, non quando vuoi rimetterlo in libertà» spiega Milani). Dall'inizio dell'anno al Pettirosso ci sono stati circa 3.000 ingressi. Dopo il sisma c'è stato un picco, con l'arrivo anche di animali esotici inconsueti per la zona, evidentemente fuggiti da voliere o gabbie durante le scosse. «Molti ci hanno anche portato i loro animali, come cacatua, cincillà o criceti, che non potevano tenere con sè in tenda o in auto». Nel complesso ora al centro ci sono appunto circa 5-600 animali. Quelli 'sfollatì dalle case erano circa un centinaio, ora si sono ridotti ad una cinquantina.

giovedì 27 settembre 2012

COMO, L'IMU COLPISCE ANCHE CLOONEY: STANGATA DA 14.000 € PER LA SUA VILLA

L'Imu si abbatte su tutti senza distinzioni e non risparmia i vip holliwoodiani. Per l'attore George Clooney potrebbe presto arrivare un conto di 14mila euro. Tanto sarebbe l'ammontare della tassa comunale per la strepitosa villa sul lago di Como. La proposta appartiene al sindaco Roberto Pozzi e sarà votata dal Consiglio comunale sabato prossimo.
La villa di Clooney, scelta anche dai "colleghi" per feste e celebrazioni di ogni genere, è un gioiellino che può costare molto caro e meritevole dell'aliquota massima: quella del 10,6 per mille.
Una decisione quasi obbligata, a sentire il primo cittadino: "Siamo costretti a intervenire per equilibrare le entrate colpite dai tagli inferti dal governo - spiega - ma intendiamo operare con criteri di equità".

sabato 15 settembre 2012

30 ANNI FA MORIVA GRACE KELLY, PRINCIPESSA E DIVA DALL'ETERNA BELLEZZA

 In tanti vorrebbero che questo fotogramma avesse fermato il tempo. Che Grace Kellyfosse rimasta così per sempre, imprigionata nella bellezza perfetta dei suoi vent'anni, in questa scena di Caccia al Ladro, girata proprio lungo la strada in cui la principessa di Monaco troverà la morte il 14 settembre del 1982. Esattamente trent'anni fa.
Lo vorrebbe chi ha ammirato il suo talento, l'espressività spontanea, la flessuosità dei suoi movimenti e l'immediatezza delle declinazioni del suo volto nei film che l'hanno resa celebre. Chi ha sognato, nello splendore della sua figura, dell'abito di pizzo e del bouquet di mughetti, la favola di una principessa dei nostri tempi. Chi è rimasto abbagliato e affascinato da una bellezza senza eguali, dalla luce, dalla raffinatezza e dalla grazia dell'inimitabile Grace Kelly.

NASCE UNA STELLA. Statunitense di nascita, Grace Patricia Kelly era nata a Filadelfia il 12 novembre 1929, figlia terzogenita di John Brendan Kelly Senior, un milionario fattosi tutto da solo e asso del canottaggio, e di Margaret Majer, crescendo in seno ad una delle famiglia più in vista della città.
Suo zio George Kelly, poi, era uno stimato commediografo, vincitore di un premio Pulitzer e pare sia stato proprio il feeling con il fratello del padre ad avvicinare la giovane Grace al mondo della recitazione.
Prima gli esordi come indossatrice, all'età di 22 anni, poi una parte nel film La quattordicesima ora (1951) e di lì ad un anno il ruolo di co-protagonista, a fianco di Gary Cooper, in Mezzogiorno di fuoco (1952).
Seguì Mogambo (1953), insieme a due mostri sacri come Clark Gable e Ava Gardner, che gli valse la nomination all'Oscar come miglior attrice non protagonista.

MUSA DI HITCHCOCK. Ma il grande capitolo della sua storia di attrice si sarebbe aperto di lì ad un anno, con la trilogia di pellicole in cui fu diretta dal geniale Alfred Hitchcock che amava definirla, laconicamente ed eloquentemente, Ghiaccio bollente.
Il ruolo accattivante ed ingenuo della moglie infedele ne Il delitto perfetto (1954), la strabiliante interpretazione della desiderata ed inarrivabile Miss Lisa Carol Fremont nel capolavoro assoluto La finestra sul cortile (1954) e poi, nel 1955, di nuovo a recitare per il maestro del brivido nell'emozionante Caccia al ladro (1955), prodiga di voluttuosi baci al Gatto-Cary Grant.
Ma proprio sul set di questo film che qualcun altro rubò per sempre a Grace un po' del suo futuro: girato nel Principato di Monaco e in alcune località della Costa Azzurra, l'impegno cinematografico consentì alla Kelly di conoscere il principe Ranieri di Monaco, suo futuro marito. Il regale consorte, infatti, le avrebbe chiesto un supremo sacrificio: l'addio definitivo alle scene e alla dorata atmosfera di Hollywood. 
Hitchcock tentò inutilmente di convincere Grace, nel 1964, ad essere la sua Marnie (1964), ruolo poi interpretato da Tippi Hedren.
Ma la Kelly rimase fedele alla sua promessa e continuò a rifiutare i copioni che le venivano inviati di continuo dai registi di tutto il mondo.
Nel 1955 fece ancora in tempo a vincere un Oscar, come miglior attrice protagonista per La ragazza di campagna (1954) e a recitare al fianco di Alec Guinness in Il Cigno (1956), fino al suo ultimo ciak, quello per Alta società (1956).

LE NOZZE E L'ULTIMO VIAGGIO. Dal matrimonio con il principe Ranieri, le nozze da favola celebrate il 18 aprile 1956, nacquero i principi Carolina (1957), Alberto (1958) eStephanie (1965), che era con lei a bordo della Rover Sd1 che si schiantò lungo la strada per Turbia nel comune di Cap d'Ail, uccidendo Grace di Monaco: due emorragie cerebrali, un giorno di agonia e poi la morte.
Pare che, diversamente dal solito, la principessa avesse congedato l'autista per guidare da sola la propria auto: i sedili posteriori erano occupati dall'abito che la Kelly avrebbe dovuto indossare per presenziare ad un ricevimento.
Ma c'è anche chi ipotizzò che alla guida della vettura ci fosse proprio la giovane Stephanie, rimasta pressoché illesa nello schianto.
In non molti sanno che, poco prima della morte, Grace Kelly aveva iniziato a lavorare ad un nuovo film, Rearranged di Robert Dornhelm, ventisei anni dopo la sua ultima apparizione sul grande schermo: la promessa era stata infranta e la terribile maledizione dei Grimaldi si era abbattuta su di lei.
Ma né la la maledetta curva verso Cap d'Ail né le leggende noir possono rubare la memoria indelebile del suo ingresso, in una nuvola di tulle, con il corpetto nero e attillato dell'abito e la gonna a ruota, ampia e vaporosa, nel salotto di James Stewart in The real Window, con quel bacio senza voce che risveglia il fotografo Jeffries dal suo riposo sonnolento, ed il suo sorriso radioso, incorniciato discretamente dal collier e dagli orecchini di perla.

CINA, IL CANE COME "L'APE MAIA". VERNICIA L'ANIMALE E LO VENDE IN PIAZZA

PECHINO - Un gesto folle che ha urtato la sensibilità degli amanti degli animali e infuriato chi si occupa di difendere i loro diritti. Verniciare il proprio cagnolino in modo da farlo assomigliare all'"Ape Maia". E' questo quello che ha fatto una donna in Cina. La signora ha disegnato sul corpo dell'animale strisce nere e poi ha deciso di metterlo in vendita così conciato. Le foto del cucciolo hanno fatto il giro del web.