Più pesanti, più robusti e più difficili da falsificare rispetto ai precedenti. Sono queste le caratteristiche principali dei nuovi 5 euro. Nell'ologramma e nella filigrana è rappresentato il ritratto di Europa, figura della mitologia greca dalla quale il nostro Continente prende nome. Sul retro, nella cartina dell'Europa, ci sono ora anche Malta e Cipro che all'epoca della prima serie, ben dieci anni fa, non erano ancora entrate a far parte dell'Ue.
«Le euro-banconote sono un grande successo», aveva dichirato Mario Draghi qualche mese fa alla presentazione delle banconote, «Rappresentano l'unità e la diversità del nostro continente. Sono il simbolo più visibile dell'integrazione europea».
Le nuove 5 uro cambiano anche colore, saranno di un verde molto pronunciato e il 5 cambierà colore a seconda della luce. Ma il motivo principale del cambiamento non è certo estetico ma finalizzato a conrastare la falsificazione.
Le nuove banconote sono già state fornite dagli istituti centrali ai produttori di bancomat al fine di aggiornare i software per riconoscerle. Le vecchie rimarranno comunque in circolazione e saranno sempre valide, anche se gradualmente verranno ritirare dalla circolazione.
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